Questa chiesa è ricordata in una bolla di Papa Lucio II in cui figura di proprietà del Monastero di San Giovanni nel 1144 e pure in una bolla dell’anno seguente che ne riconfermano la proprietà. Anche’essa appare sul “Capitulum seu Rotulus Decimarum” del 1230. La chiesa tradisce una certa vetustà, rifatta in epoca barocca. Il pittore Latino Barilli nel 1923 dipinse sulla facciata la commemorazione dei caduti i Santi Pietro e Paolo e nell’interno della chiesa, in fondo all’abside, il proprietario della chiesa, ora coperto da una pala. Altri dipinti si possono ammirare nell’interno: il riposo in Egitto, dipinto ad olio su tela databile alla fine del XVII secolo; Madonna, dipinto ad olio di scuola parmigiana della fine del secolo XVI; Madonna e Santi, dipinto ad olio di scuola parmigiana dell’inizio del XVIII secolo; Natività, dipinto ad olio di scuola eclettica di Annibale Carracci della prima metà del XVIII secolo. |
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