Il territorio

Il territorio comunale di Felino si estende a 18 km sud-ovest di Parma in una zona situata tra collina e pianura, dove si vive in un rapporto privilegiato con l’ambiente naturale circostante.
La popolazione è attualmente intorno alle 8.500 persone per circa 3.540 nuclei familiari.
Felino è oggi un centro urbano particolarmente attivo, che si distingue in ambito economico, sociale e sportivo, abituato a coniugare lo sviluppo con l’attenzione per la cultura e il territorio, garantendo a chi vi abita un habitat solido e moderno.
In qualità di significativo polo industriale, Felino rappresenta un valido esempio di sviluppo sostenibile: la grande tradizione agroalimentare del territorio, sede di numerose piccole e medie aziende, non ha impedito infatti lo sviluppo di una efficace politica di tutela ambientale, presupposto indispensabile ad una produzione di qualità.
Tra le strutture più significative presenti sul territorio si segnala: l’asilo nido comunale; la struttura educativa convenzionata ‘gliannimagici’, l’istituto comprensivo che include due materne, due elementari ed una media; un centro diurno anziani; un teatro cinema comunale; una sala civica; il parco regionale dei Boschi di Carrega consorziato con il Comune; diverse aree verdi e parchi attrezzati.
Dal punto di vista logistico, il Comune di Felino comprende: la sede municipale ‘storica’, lo sportello Sociale dell’Azienda Consortile dei Comuni dell’Associazione Pedemontana Parmense per la Gestione dei Servizi alla Persona, la nuova sede della Polizia Municipale e la biblioteca comunale ‘C. Pavese’, con annesso l’Infogiovani, situate nel centro del capoluogo a pochi metri l’una dall’altra.
A tutt’oggi, Felino ben rappresenta un moderno centro di relazione tra significativi sistemi di risorse ambientali, paesistiche ed economiche, in ragione della vicinanza a due parchi regionali (Taro, Boschi di Carrega) di grande pregio ambientale, della presenza di risorse culturali e storico-testimoniali, della posizione nel sistema della viabilità, del fatto di essere ‘accomodato’ nella ‘Food Valley’ ed, infine, della qualità della vita garantita e la particolare attenzione alle politiche sociali.