Felino 06 – Casa Corbellini e Ada Corbellini

Felino 06 – Casa Corbellini e Ada Corbellini

Il dott. Corbellini era nato a Corniglio da una modesta famiglia il 18 dicembre 1812; dopo essersi laureato all’Università di Parma ed essersi perfezionato alla Sorbona, si trasferì a Felino in questo edificio ed esercitò l’attività di medico per oltre un quarantennio. Fu anche patriota e letterato.

Per le sue idee liberali venne denunciato al duca Carlo III, che stabilì di allontanarlo dalla famiglia e dal paese che fu, pertanto, privato della sua assistenza sanitaria. Non si sa quanto sia durato l’allontanamento, per certo era in paese quando si diffuse l’epidemia di colera nell’agosto 1855 che in settantaquattro giorni provocò quarantacinque morti su ottantun contagiati.

Dopo il plebiscito che stabilì l’annessione al Regno sabaudo, il 5 agosto 1859 fu eletto sindaco e ricevette il giuramento dei consiglieri, proferito in ginocchio con la mano sui Vangeli.

Tenne la carica sino alle nuove elezioni del 15 febbraio 1860, rimanendo comunque consigliere assessore.

Chiusa la parentesi politica, che gli aveva procurato grande considerazione, si riprometteva una vita studiosa e serena. Purtroppo un grave lutto lo colpì quando, il 28 giugno 1866, morì a soli 26 anni di angina difteritica l’unica figlia Ada, sposata al colonnello Felice Martini e mamma di una bimba di due anni.

Nel pannello sono riportati i suoi versi che inneggiano al ruolo di Garibaldi, liberatore dall’oppressione straniera.

Il dott. Corbellini trovò un po’ di consolazione nell’esercizio della sua professione, dove si spese ancora con dedizione anche durante una seconda ondata di colera nell’estate del 1867, quando furono colpite quaranta persone e non se ne salvarono ventiquattro.