Felino 07 – Villa Guidorossi
L’ultima discendente della famiglia Guidorossi è stata Giulietta (1856-1943), donna pia che spesso invitava il parroco don Achille Massari ad innocenti tè pomeridiani a cui il sacerdote si recava attraversando una porticina aperta nel muro di cinta che separava il cortile della canonica dal bel parco. Questo bastò per alimentare ingiusti pettegolezzi, che tanto amareggiarono il religioso. Quando, nel 1924, lasciò Felino per Sant’Andrea di Torrile, ebbe a dire, amaramente, salutando i parrocchiani convenuti alla grotta:” Sono venuto a Felino giovane, ricco e onorato e me ne vado vecchio, povero e disonorato”
Quando, durante i lavori di allargamento della strada Carignano fu chiesto dal Comune alla contessa di abbassare il muro di cinta ella aveva ripetutamente rifiutato, per subirlo poi a fatica, perché sosteneva, come risulta da lettere conservate in archivio, che i giovani del paese sarebbero entrati a rubarle la frutta. Il parco e il frutteto erano circondati, come le altre ville del paese, da una ringhiera in ferro che fu tagliata negli anni quaranta per alimentare l’industria bellica.