Storia del ciclismo felinese

Il ciclismo a Felino ha da tempo una sua storia, già negli anni 50 si correva a Felino, in un circuito che passava dal Torrione, a quei tempi correva Bianchi, dopo una ventina di anni un altro dilettante, Dattaro portò il ciclismo Felinese in giro per l’Italia.
Ma il vero e proprio boom per il ciclismo a Felino arriva negli anni 70 e da li una lunga progressione sia in campo agonistico che organizzativo porterà Felino ai Vertici Nazionali con l’organizzazione del Campionato Italiano dello scorso anno.
Negli anni 70 appunto grazie a numerosi appassionati trascinati da Romeo Branchi primo presidente del ciclismo Felinese, nasce un gruppo di cicloturisti che ben presto supererà le cento unità, ricordiamo alcuni nomi, in particolare di chi ci ha lascito:Renzo Stagni, bravissimo segretario, Achille (Ciochì), Gianni(Tinzen), il Dr. Schiaretti, ed altri ancora, per fortuna viventi come il Sig. Grossi (brava persona), fra i tanti vi erano un gruppetto di adolescenti di belle speranze che il presidente Branchi, pensò di affidare, grazie ad un incontro casuale pedalando ovviamente a Dattaro, ritenendolo in grado di crescere al meglio i giovani pedalatori.
Da quel connubio nacquero per Felino ciclistica anni indimenticabili, i vari Miodini, Rio, Schiaretti, Adorni, Dodi e tantissimi altri quasi una ventina di giovani tutti di Felino, in pochissimo tempo, fecero strage di successi nelle categorie Leva e Giovani dell’UISP, sino al traguardo più prestigioso, che vide al seguito un pulman di Felinesi, oltre a diverse auto, di Impruneta dove pochi anni dopo una bellissima pagina del calcio Felino, Rio Claudio vinse il Campionato Italiano.
Da lì si passò nella più impegnativa Federazione Ciclistica, dove i quattro Allievi sopra citati all’esordio ad Albinea si piazzarono tutti e quattro nei primi dieci, arrivarono poi le vittorie di Schiaretti e Adorni nel corso della stagione e da quell’anno e per diversi anni, complice l’arrivo a Felino a rinforzare la squadra, dei migliori ciclisti della provincia e non solo, la nostra era diventata la squadra da battere, basti ricordare che Fabrizio Grisenti nel primo anno da Juniores è stato fra i plurivittoriosi e non ha potuto partecipare al mondiale dell’inseguimento in pista per un infortunio in quell’anno ottimi risultati anche da Gianpaolo Miodini che poi si ripeterà anche nelle categorie superiori vincendo due titoli regionali Dilettanti, assieme a Rio Claudio che addirittura riuscirà a transitare nella categoria dei Professionisti, partecipando ad un Giro d’Italia. Altri ragazzi nelle varie categorie giovanili negli anni a venire si sono distinti a livello regionale e nazionale, numerosissime le vittorie di Filippo Fochi (premiato come miglior esordiente regionale) Luca Trancossi, Paolo Adorni, Cabrini, Frattini tanto per citarne alcuni tutti vincenti.
Alla presidenza degli anni d’oro si sono avvicendati diversi personaggi, il Sig. Mario Benna, il Comm. Nando Lori e a supporto del gruppo di appassionati, personaggi come l’Ada e Franco Pelosi sempre pronti a soddisfare le necessità del gruppo.
Negli ultimi anni il Velo Club si è dedicato principalmente all’organizzazione della gara Ferragostana, portandola nel volgere di pochi anni da semplice gara Regionale, a Nazionale e successivamente Internazionale. Da Felino negli ultimi decenni sono transitati tutti i migliori ciclisti del panorama Mondiale dal povero Marco Pantani a Paolo Bettini, oltre a numerosissimi stranieri ai vertici del ciclismo professionistico. La gara di Felino è molto ambita e per i vincitori è quasi sempre un lascia passare per il mondo professionistico. Come si diceva, la gara, nel 2013 ha assegnato la maglia tricolore e nell’occasione, si è probabilmente toccato il top nell’organizzazione, cosa, per altro, riconosciuta dai vertici della Federazione Ciclistica, ciò nonostante il gruppo dirigente confidando nella vicinanza e nel supporto come è sempre stato di tutti, intende continuare sulla strada intrapresa e dallo scorso anno, in modo soft e da quest’anno, in modo più determinato, allestirà dopo tanti anni, di nuovo in gruppo di Giovanissimi, ciclisti fra i sei e i dodici anni, con l’intento di riportare di nuovo fra i ragazzi la passione per la bici.